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Comunità G. Scagliola

Allegati:
Scarica questo file (Comunita Giovanni Scagliola Carta dei Servizi 2018.pdf)Carta dei Servizi[ ]9917 kB

Via Al Castello,1 12030 Casalgrasso (CN) Tel. 011.975782  Fax 011.9755977 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - vedi mappa (nuova finestra)


Gestione: Fondazione Agape dello Spirito Santo Onlus

La Comunità Giovanni Scagliola, sorta nel 1974  come Comunità Giovani per soggetti con disturbi caratteriali, in pochi anni – in conseguenza alla Legge 180 -  ha modificato il proprio target di utenza, accogliendo  persone con disabilità psichica medio-grave, provenienti prevalentemente da grandi manicomi come Mogliano Veneto e Collegno.E’una struttura residenziale, situata in un piccolo Paese della provincia di Cuneo – Casalgrasso – al confine con la provincia di Torino.E’ ubicata in un antico castello e gode di ampi spazi verdi, parco, serre e attrezzature varie.Nel  tempo è stata ristrutturata e adeguata alle norme di legge in materia di Barriere Architettoniche

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DESCRIZIONE

La comunità G. Scagliola offre un servizio residenziale per 18 persone più un servizio diurno per 2 persone disabili adulte di sesso maschile.
Eroga prestazioni di tipo educativo-assistenziale e sanitario che vanno dalla presa in carico dell’ospite nel suo vivere la quotidianità, all’individuazione di specifici programmi di mantenimento delle abilità residue.

La comunità è aperta dal lunedì alla domenica dalle ore 09,00 alle ore 20,00

Le prestazioni educativo-assistenziali e sanitarie offerte all’ospite sono:

  • L’igiene e la cura della persona,
  • la salvaguardia degli oggetti personali,
  • il potenziamento e lo sviluppo delle autonomie,
  • l’agire educativo dell’operatore,
  • le uscite ed il tempo libero,
  • la pulizia degli spazi comuni,
  • un servizio di lavanderia interna,
  • un servizio di cucina interna che garantisce agli utenti un’alimentazione fresca, con un menù approvato dal servizio d’Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’ASL di competenza (A.S.L. 17 di Savigliano)
  • supporto psicologico ( consulente Psicoterapeuta ),
  • supporto psichiatrico ( consulente medico specialista in psicologia clinica ),
  • approvvigionamento e somministrazione farmaci, secondo prescrizione medica,
  • esami periodici di controllo,
  • aggiornamento delle cartelle cliniche da parte del medico di base e del consulente psichiatra,
  • prenotazione, assistenza e accompagnamento degli ospiti alle visite mediche specialistiche,
  • assistenza in caso di ricoveri ospedalieri.

 Gli spazi sono suddivisi tra zona notte, zona giorno e locali per attività:

 Zona notte:

 Ultimo piano: 

  • 2 camere per l’utenza con tre letti più servizi;
  • 2 camere per l’utenza con due letti più servizi;
  • 1 camera per l’educatore notturno;
  • servizi  assistiti

 Piano ammezzato:

  • 2 camere per l’utenza con due letti più servizi;
  • 1 camera per l’utenza con quattro letti più servizi;

  Zona giorno:

  • sala da pranzo (accessibile anche durante la giornata);
  • cucina;
  • grande salone polivalente;
  • sala ricreativa;
  • servizi per il personale e gli ospiti e locale doccia;
  • sala TV;
  • magazzino e dispensa;
  • direzione;
  • infermeria;
  • lavanderia;
  • guardaroba.
  • grande parco, cortile e porticato;
 Zona attività:
  • laboratorio polivalente;
  • aula attività;
  • stalla e fienile;
  • giardino;
  • ambiente serra attrezzato e riscaldato;
  • campetto da pallone;
  • 4000 mq circa di terreno agricolo.

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ORGANIZZAZIONE

RISORSE  UMANE

Personale amministrativo:       

  • 1 coordinatore;
  • 1 segretaria part-time;

Personale educativo:              

  • 6  Educatori Professionali;
  • 4    O.S.S.;

Personale ausiliario:                    

  • 2 cuoche  a tempo parziale;
  • 1 guardarobiere a tempo pieno;
  • 1 addetta alle pulizie part-time.

Personale in turno nelle 24 ore:

  • 07,30 - 14.30  2 Operatori
  • 08.00 - 15.00  2 Operatori
  • 14.30 - 21.30  2 Operatori
  • 15.00 - 22.00  2 Operatori
  • 22.00 - 08.00  2 Operatori   

Consulenti:

  • 1 Psicologo-Psicoterapeuta, referente dell’area socio-pedagogica;
  • 1 Medico specialista in psicologia clinica.

GIORNATA TIPO

Dal lunedì al venerdì

  • h. 8,00    sveglia
  • h. 8,45    colazione
  • h. 9,30    inizio attività
  • h.12,00    pranzo
  • h.13,00    riposo
  • h.14,30    ripresa delle attività
  • h.16,00    pausa per un leggero ristoro
  • h.16,30    attività
  • h.19,00    cena
  • h.20,00    riposo serale, tempo libero
  • h.22,00    riposo notturno.


Sabato

  • h.8,00    sveglia
  • h.8,45    colazione
  • h.9,30    docce
  • h.12,00    pranzo


Nel pomeriggio vengono organizzate partite di bocce, passeggiate, uscite con gli automezzi; si frequentano aree attrezzate o località interessanti per i ragazzi; si va al bar per il gelato o il caffè; si va al mercato.

  • h.19,00    cena
  • h.20,00    riposo serale ed uscite brevi
  • h.22,00    riposo notturno.


Domenica

Salvo situazioni particolari (per es. l’uscita prevista ha una meta particolarmente distante, si va a pranzo fuori, si partecipa a qualche manifestazione, ecc..), si rispettano gli stessi orari sopra riportati, per quanto riguarda la sveglia, i pasti ed il riposo notturno.
E’ favorita una certa autonomia all’utenza che rimane in comunità: TV, riposo, giochi, ecc..

 ATTIVITA'

– attività di agricoltura.

Costituisce l’attività storica del presidio che pertanto si caratterizza come comunità agricola.
E’ attraverso tale attività che i ragazzi, in prevalenza, hanno acquisito un livello di maturità soddisfacente, sia sul piano personale che sociale. L’agricoltura è un’attività che risponde in modo ottimale alle caratteristiche tipologiche della nostra utenza, in quanto conserva una semplicità di tecniche con pochi strumenti e, nonostante ciò, risulta educativa, creativa e riabilitante.
            
- attività sportiva.

Viene svolta dall’autunno fino alla primavera inoltrata. E’ un’attività cui partecipano un gruppo di utenti e che risponde ottimamente a livello educativo, risultando  riabilitante. Favorisce aspetti di coordinazione, motricità fine, sequenzialità logico temporale, ecc.…Viene vissuta dall’utenza come un’attività importante e gratificante, perché permette l’uscita dalla struttura , l’inserimento con altre realtà e la conoscenza di nuove persone.
Si articola in due discipline: bocce e atletica.

– attività di tecniche espressive.

Quest’attività riesce a coinvolgere gran parte  dell’utenza durante il periodo invernale. Risulta creativa e riabilitativa. In particolare, utilizzando libertà di esecuzione e materiale a disposizione, oltre che risultare di allentamento delle tensioni interne, fornisce una moltitudine di elementi di lettura immediata sullo stato psicologico del momento, dati comparativi di verifica in un dato tempo, nonché di possibilità di interventi terapeutici mirati. Contribuisce al mantenimento della motricità fine: favorisce la comunicazione diretta non verbale, la strutturazione e la ristrutturazione dello spazio, la coordinazione oculo-motoria, ecc.…
I materiali utilizzati sono: il colore su diverse tonalità e qualità, il pongo, la creta, il das, la “ pasta matta “ (sale, farina, acqua), grandi fogli di carta bianca fissati alle pareti, compensato, cartone, ecc…
L’attività si propone due aspetti precisi: libera espressione a fini terapeutici ed espressione canalizzata per la realizzazione di oggetti utili alla personalizzazione del proprio spazio-ambiente, all’addobbo del presepe, all’allestimento di piccole mostre interne ed esterne per piccoli oggetti da offrire a parenti ed amici, ecc.…

– attività didattica.

Viene svolta prevalentemente durante il periodo invernale. L’obiettivo che si persegue è quello di mantenere l’abilità posseduta con training di lettura e scrittura.
Altro obiettivo importante è quello di fare acquisire agli utenti il valore del denaro e il riconoscimento dei soldi.

– attività di allevamento.

Vengono privilegiati i piccoli animali ed in particolare quelli a pelo liscio per scelte terapeutiche, perché meno impegnativi economicamente e di più pratica esecuzione.
Attualmente si allevano modeste quantità di polli, anatre e oche, sulla collina.
 
– attività di laboratorio e falegnameria.

Coinvolge parte gli utenti e viene svolta prevalentemente durante il periodo invernale.
Si provvede alla manutenzione degli attrezzi agricoli. L’attività consente di contribuire a migliorare l’abilità di sequenze logico-temporali, grosso e fino motorie, nonché l’acquisizione dei concetti di quantità, dimensione, peso, ecc.…

– attività ludica.

Non rientra tra le attività strutturate della comunità.
Viene praticata all’interno dopo il pasto serale o nel fine settimana, all’esterno durante le uscite domenicali, durante le gite o i soggiorni.
L’impostazione educativa del presidio, da oltre dieci anni, è indirizzata verso criteri di percezione dell’utenza come “ normale “ ( valorizzazione particolare della parte sana ).
In generale l’attività favorisce il senso di appartenenza e, lo spirito di competizione; in particolare sviluppa abilità senso-motorie, il mantenimento dell’attenzione, lo spirito di iniziativa, l’inventiva e la fantasia.
Il gioco costituisce un momento aggregante importante, in quanto favorisce il senso di corresponsabilità di tutti a partecipare ed a collaborare.

– attività di training quotidiano.

L’esecuzione di sequenze quotidiane, attinenti alla gestione e alla cura del proprio corpo ( che una volta acquisite diventano prassi ), risultano fondamentali per un’autocollocazione in una dimensione possibile di normalità.
Fondamentali risultano pure l’appropriazione delle abilità di mangiare da solo e quelle relative alla cura dei propri indumenti, del proprio armadio, del proprio letto, della camera, perché ciò risulta di rinforzo alla ristrutturazione del proprio sé. Risulta pertanto importante prestare una particolare attenzione al “ saper fare “, attraverso cui è più facile “ saper essere “.
Lo scandire delle sequenze degli atti quotidiani consente anche di contribuire a sostanziare il senso del tempo ( ieri – oggi – domani; prima – dopo; mattino – pomeriggio; venerdì giorno di paga; lunedì – mercoledì - sabato giorni di doccia, ecc.….), l’orientamento nel tempo e la presa di coscienza di ciò che si fa.

– laboratorio teatrale

Questa attività si propone, in sintesi, di sviluppare attraverso la media teatrale quelle potenzialità espressive e creative che l’utente fatica a realizzare a causa della patologia. Questo laboratorio viene svolto all’interno della struttura con la collaborazione dell’Associazione Culturale Pronto Soccorso Comico del prof. Zacco

– progetto di “ Interazione Musicale “

L’obiettivo principale del progetto è di promuovere i significati ed i valori positivi del linguaggio musicale sia come ascolto sia come produzione, promuovendo forme di divertimento comunicativo, arricchendo la conoscenza degli utenti, favorendo il protagonismo a partire dalle risorse creative, riconoscendole e valorizzandole come parte della loro identità. Questo laboratorio viene svolto all’interno della struttura  con la collaborazione del C.S.M. ( Centro di Musicoterapia Interattiva e Centro Studi Musicali).

– progetto di geromotricità

L'intervento di geromotricità è basato su una proposta motoria globale, preventiva, personalizzata e/o di gruppo, finalizzata al mantenimento e al miglioramento dell'autonomia individuale mediante:

  • la conoscenza del proprio corpo per favorire l'utilizzo delle proprie potenzialità in modo ottimale
  • un' azione preventiva per rallentare il processo fisiologico di invecchiamento
  • un atteggiamento psicofisico rilassato, aperto agli altri e che favorisca la socializzazione con il gruppo e l'operatore

COME SI RAGGIUNGE

 

Il Centro è situato a Casalgrasso, un piccolo paese in provincia di Cuneo, al confine con la provincia di Torino.  - Visualizza la mappa in Google (apre una nuova finestra)

Tale zona è servita da mezzi pubblici : autopulman  ATI che garantiscono più linee  giornaliere sul percorso Cuneo/Torino - Vedi orario (apre una nuova finestra)

 


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